Carissimi parrocchiani, pace e bene a tutti!

Da lunedì 18 maggio 2020 sono ricominciate in alcune parrocchie le celebrazioni delle Sante Messe. “Con pazienza e fiducia – sottolinea l’arcivescovo Lauro –, proviamo ad incamminarci, aiutandoci reciprocamente a capire come favorire il bene delle nostre comunità. Vi è già un dato di fatto: la riapertura delle celebrazioni non si baserà solo sulla presenza del prete, ma saranno possibili le celebrazioni solo dove le comunità saranno riuscite ad attivare il coinvolgimento fondamentale dei volontari, in grado di garantire il rispetto di tutte le norme di sicurezza previste. Chiaramente – aggiunge l’Arcivescovo – si tratterà di una ripresa graduale e progressiva. Siamo ancora ben lontani dal poter parlare di celebrazioni comunitarie, ma almeno potremo ritrovare lo sguardo di alcuni, per respirare insieme la nostalgia della vera vita comunitaria”.

Siamo pronti? Cosa ci ha insegnato questo tempo di quarantena? Saremo pronti a cambiare se necessario le nostre abitudini religiose? Rispetto al nostro rapporto con gli altri siamo diventati un po’ più buoni, comprensibili, tolleranti?

Alcune riflessioni: eravamo abituati a venire in chiesa per le celebrazioni tutte le volte che lo volevamo, spesso anche in ritardo, sempre al nostro posto fisso (guai a chi ruba il mio posto!!!); reclamare il posto fisso forse d’ora in avanti non sarà più possibile!

I posti massimi di capienza nelle chiese secondo le nuove direttive ministeriali sono i seguenti: Meano n. 40, Vigo Meano e Canova n. 80, Gardolo n. 140. Non si potrà più dire, arrivo in ritardo, tanto un posticino c’è sempre anche per me.

Ci sono dei volontari, che ringraziamo, che saranno gentili ma anche fermi nel far seguire le regole: speriamo di non vedere atti di prepotenza o gesti infantili da parte di persone mature.

I volontari avranno il compito di regolare l’ingresso, fino al raggiungimento del numero massimo di fedeli ammessi in ogni chiesa, offrendo spiegazioni a chi non sarà riuscito ad entrare. Ricorderanno di portare correttamente la mascherina durante la Messa, indicando dove ci si può accomodare (i posti disponibili saranno sempre contrassegnati) nel rispetto delle distanze minime. Restano vuote le acquasantiere, nessuno scambio della pace. 

Al termine della celebrazione, i volontari dovranno favorire l’ordinato deflusso dei presenti, senza che si creino assembramenti sul sagrato. Tra una celebrazione e la successiva, anche se in giorni diversi, dovrà essere garantita l’igienizzazione dei banchi. 

La maggioranza di noi non sa se è positiva o negativa al virus. In chiesa è obbligatoria perciò la mascherina su naso e bocca anche durante le celebrazioni; sarà difficile e fastidioso stare fermi in un luogo chiuso, soprattutto ora che andiamo verso il periodo più caldo dell’anno, ma offriamolo come gesto d’amore nei confronti di Gesù.

Sicuramente ci sono persone perplesse o non del tutto convinte di tornare in chiesa così presto: è del tutto comprensibile! Forse qualcuno preferisce aspettare qualche settimana: ok, va bene anche così! Possiamo continuare a seguire la s. Messa in televisione oppure via streaming (vedi il sito www.gardolo.eu).

Ascoltiamo anche la raccomandazione di Papa Francesco: «per favore, andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno, per custodire così la salute di ognuno e del popolo» (Regina caeli del 17 maggio 2020).

Il vostro parroco
don Claudio

Nel foglietto settimanale (click sull’immagine sotto) è presente il commento al Vangelo di questa settimana.

Altri link utili:

 

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