Carissimi parrocchiani, pace e bene a tutti!

“E qualunque cosa facciate, in parole e opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre”.

Stamattina nel preparare la liturgia in onore di san Giuseppe lavoratore, non ho potuto non soffermarmi su questa frase e ringraziare personalmente il Signore per gli incontri con i consigli pastorali che ho vissuto questa settimana. Un unico punto all’ordine del giorno: apertura chiese. Ma il rivedersi via internet, dopo tanto tempo, è stato segnato innanzitutto dalla gioia di condividere quanto vissuto in questi 50 giorni di quarantena: dalla narrazione di ognuno è emerso chiaramente come il Signore ci abbia preso per mano e ci abbia accompagnato attraverso la sua Parola e la nostra preghiera famigliare. Un’esperienza che ha arricchito ognuno e che ha dimostrato a tutti come la Chiesa continua il suo cammino anche in tempi di coronavirus.

Il clima di ascolto è continuato anche nella trattazione del tema della serata: apertura chiese. Per qualcuno è una necessità poter fare visita al Santissimo nel tabernacolo, accendere una candelina, per altri un po’ di prudenza non guasta, d’altronde le disposizioni ricevute sono rigorose, e trovare una soluzione non è facile. Su tutto ha prevalso l’esigenza di dare una testimonianza di unità, un segnale importante per questa società in cui rivendicazioni e accuse non mancano.

Le chiese di Canova e di Gardolo saranno aperte a partire da sabato 9 maggio con orari e modalità che verranno comunicate più avanti, in base al numero di volontari che si renderanno disponibili per il servizio di vigilanza richiesto. Con i consiglieri ci siamo presi l’impegno di rivederci con le stesse modalità nel giro di una quindicina di giorni.

Ah, quasi dimenticavo, siamo entrati nel mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla preghiera del rosario. Anche papa Francesco ci ha invitato a farne un appuntamento quotidiano. Nel limite del possibile mi piacerebbe recitare almeno alcune Ave Maria incontrando via internet le famiglie dei bambini e dei ragazzi della catechesi, penso in modo speciale a coloro che in questo periodo avrebbero dovuto celebrare un incontro speciale con Gesù, nella Riconciliazione o nella Prima Comunione, ma ci sono anche i più grandicelli che avrebbero dovuto vivere il Sacramento della Cresima. Potrebbe diventare un’opportunità per la tradizionale benedizione pasquale, via cavo, ben s’intende, ma pur sempre occasione per rinnovare la nostra fede e adesione a Cristo. Che ne dite? Se desiderate potete mandarmi un’email (gardolo@parrocchietn.it) oppure farmi un colpo di telefono (0461/990231) per concordare l’orario.

Ricordo che il suono delle campane alle 20.30 è il richiamo giornaliero alla preghiera: perché non fermarsi un attimo o poco più, magari per una decina del rosario?

In attesa di poter frequentare nuovamente le nostre chiese, non solo per un fugace incontro, ma per celebrare l’Eucaristia, invoco su tutti la benedizione del Signore.

Il vostro parroco
don Claudio

Nel foglietto settimanale (click sull’immagine sotto) è presente il commento al Vangelo di questa settimana, alcune preghiere e dei giochi per i più piccoli.

Altri link utili:

thumbnail of Gardolo 2020-05-03