Durante le 4 domeniche di avvento di quest’anno verranno pubblicate su questo sito e sul profilo instagram dell’oratorio alcune riflessioni sul vangelo della domenica estratte dal sussidio adolescenti della pastorale giovanile di Trento.

Per avere la versione cartacea completa, consultare il sito diocesano: Sussidio per la preghiera in Avvento.

L’impegno di questa prima settimana di Avvento è:
Scelgo una persona in difficoltà a me vicina e in questa settimana gli dedico un gesto concreto d’aiuto.

Di seguito l’estratto della prima domenica di avvento.

Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo 24,37-44

Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.

Commento

Il Signore verrà nella ferialità dei giorni. Il quotidiano, con le sue luci e ombre, è il luogo della venuta e manifestazione di Dio, del Suo amore. Come nei giorni di Noè, anche noi possiamo vivere lo scorrere dei giorni senza percepire che ogni evento è “grafido di Dio” e dei Suoi inviti alla conversione. Dio ci visita senza fare tanti spettacoli. Gesù ci invita a vegliare perchè non sappiamo “il quando della Sua venuta”; l’arrivo di Dio è paragonato a un ladro che viene nella notte. Ma noi vegliamo senza paura perchè il Signore non viene per derubarci, Lui viene per donare se stesso. Abbi fiducia e buona veglia nell’attesa del Signore.

Focus

Come introduzione a questo Avvento 2019, ci soffermiamo sulla bellezza dell’uomo. Dio ci ha creati, così come siamo, per questo ci ama e ci ha fortemente voluto.

Nel punto 65 della Laudato Si’ possiamo leggere:

La Bibbia insegna che ogni essere umano è creato per amore, fatto ad immagine e somiglianza di Dio (cfr Gen 1,26). Questa affermazione ci mostra l’immensa dignità di ogni persona umana, che «non è soltanto qualche cosa, ma qualcuno. È capace di conoscersi, di possedersi, di liberamente donarsi e di entrare in comunione con altre persone». San Giovanni Paolo II ha ricordato come l’amore del tutto speciale che il Creatore ha per ogni essere umano «gli conferisce una dignità infinita». Coloro che s’impegnano nella difesa della dignità delle persone possono trovare nella fede crisitinale ragioni più profonde per tale impegno. Che meravigliosa certezza è sapere che la vita di ogni persona non si perde in un disperante caos, in un mondo governato dalla pura casualità o da cicli che si ripetono senza senso! Il Creatore può dire a ciascuno di noi: «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto» (Ger 1,5) Siamo stati concepiti nel cuore di Dio e quindi «ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario»

(LS 65)

Alle volte ci dimentichiamo della nostra bellezza e del nostro essere stati creati e voluti. In questo Avvento proviamo a pensarci e a rifletterci.