Carissimi parrocchiani, pace e bene a tutti.

In questi giorni in cui l’imperativo è RESTARE A CASA, mi torna alla mente quante volte in occasioni di matrimoni o anniversari ho accennato alla “Chiesa domestica”, come dimensione propria dei cristiani di rendere presente la Santa Chiesa nella propria vita, nella propria famiglia. Eh, sì, perché la nostra fede non si esprime solamente con i riti celebrati in comunità e con il nostro essere parte di una società ampia e globale, ma anche all’interno delle mura domestiche, nelle nostre giornate, un tempo pieno di impegni e di uscite, ed ora drammaticamente “rinchiuse” entro uno spazio limitato (almeno per la maggior parte di noi).

Oggi è qui che siamo chiamati in prima persona a testimoniare il nostro essere figli di Dio, è in casa dove tante volte ci si vedeva solo “furtivamente” per un pasto veloce oppure ci si ritrovava solamente per dormire la sera, … ora è il momento di mettere a frutto il comandamento dell’amore con i nostri cari, cercando di non perdere la pazienza, di sopportarsi vicendevolmente (come ci dice san Paolo) e di incoraggiarci a non perdere la speranza che questo virus, prima o poi (speriamo prima!) ci lascerà in pace.

I moderni mezzi di comunicazione ci aiutano ad avvicinare le distanze ma sentiamo inevitabilmente che ci manca la possibilità di incontri di persona, di abbracci, di gesti che esprimono tutto il nostro desiderio di non accontentarci solamente dei “contatti” sulla rubrica del cellulare…

Ultimamente nelle mie omelie ho fatto spesso riferimento ad un grande dono che il Signore ci ha fatto… quello del suo Spirito: attraverso di Lui possiamo sentirci uniti in Cristo e ai fratelli in tutto il mondo, possiamo condividere le gioie e i dolori di tanti fratelli e sorelle: adesso è il momento opportuno per riscoprire questo dono, che oltre a farci sentire la presenza di Dio in noi, ci rende unici e potenzialmente ricchi di talenti, ricchi di vita da donare e condividere.

Vieni Spirito di Dio, donaci il coraggio e la forza necessari per affrontare le paure che oggi ci attanagliano e ci impediscono di sentire la grazia di Dio nei nostri cuori.

Nell’attesa di poterci nuovamente incontrare, giunga a tutti la mia preghiera e la benedizione del Signore.

Don Claudio

Ah, dimenticavo, questa preghiera mi accompagna sempre la sera prima di dormire, la prego non solo per me ma per tutte le persone che conosco e che il Signore mi ha affidato nel mio ministero di “penta-parroco”, in modo particolare gli ammalati e le persone che affrontano un “brutto” momento:

Sotto la tua protezione, cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo o Vergine gloriosa e benedetta.

 

Nel foglietto settimanale è presente il commento al Vangelo di questa settimana, alcune preghiere e dei giochi per i più piccoli.
Per i più piccoli è possibile anche utilizzare il materiale della Messa dei bambini: Messa dei bambini – 22 marzo 2020 – Parabola del Seminatorethumbnail of Gardolo 2020-03-22