Dal 20 al 24 agosto 2018 ha avuto luogo il campeggio estivo del post-cresima, quest’anno all’insegna del cambiamento: in primis per la location, Misano Adriatico. Ma la grande novità è stata proporre un’unica esperienza per i ragazzi di Gardolo, Canova, Meano, Vigo Meano e Gazzadina, anziché continuare con campeggi separati come gli anni scorsi. E questo si è riflettuto nei numeri “colossali”: 59 ragazzi (dalla 3° media alla 4° superiore), 12 animatori e 1 sacerdote.

Ma perché unire queste realtà e non proseguire come avevamo sempre fatto? Dobbiamo ammettere che è stata una scommessa, che all’inizio c’è stata titubanza, paura della novità, soprattutto ci chiedevamo come gestire così tanti ragazzi. Però questa scommessa è stata vinta: siamo riusciti a creare ponti con i nostri vicini, a intessere nuove relazioni. Abbiamo ricordato a tutti noi – ragazzi e animatori, che la Chiesa non si limita alla parrocchia di Gardolo, siamo invece parte di una comunità ben più grande.

Durante questi 5 giorni sono abbondati i momenti di relax sotto l’ombrellone, ma – come in ogni campeggio parrocchiale che si rispetti – abbiamo riservato dei momenti alla preghiera e alla riflessione a gruppi. I temi proposti quest’anno erano volutamente generali: la fede, la persona di Gesù e la preghiera, dando modo a gruppi di differenti età di svilupparli nel modo a loro più adatto.

Le mattine e i pomeriggi in spiaggia sono stati intervallati dalle gite alla Repubblica di San Marino e all’Acquario di Cattolica, oltre che dalla visita al lungomare di Rimini e di Riccione by night.

Sulla via del ritorno ci siamo fermati all’Abbazia di Pomposa, un tempo tappa dei pellegrini sulla via Romea, dove abbiamo concluso il campeggio con la celebrazione della santa messa.

Gli animatori di post-cresima e don Claudio