LA MIA VITA DA ZUCCHINA di Claude Barras

Animazione, Francia/Svizzera 2016, durata 63’

Consigliato da 14 anni

Ti aspettiamo venerdì 12 gennaio alle ore 20:30 presso l’oratorio di Gardolo.
Ingresso: 5 euro, 3 euro per i soci NOI associazione

E se lo facessimo volare quell’aquilone?

Il suo nome è Icare ma vuole essere chiamato come faceva sua mamma: Zucchina. Ha nove anni, una gran testa rotonda, due occhi altrettanto tondi e grandi e i capelli blu. Al poliziotto che lo interroga, risponde che la madre beveva molto ma faceva anche un purè molto buono e che il papà non c’è ma l’ha disegnato sull’aquilone con la sua gallina, perché — aggiunge — «la mamma diceva che aveva un debole per le pollastre»…
Con un’essenzialità tanto efficace quanto coinvolgente, La mia vita da Zucchina ha bisogno solo di pochi minuti per trasportare lo spettatore in quel misto di malinconia e delicata comicità che è la chiave per entrare in questo capolavoro di animazione e di poesia dedicato all’infanzia e ai suoi temi più dolorosi. All’origine c’è il libro omonimo di Gilles Paris tradotto in italiano da Piemme ma uscito in Francia nel 2002 come Autobiographie d’une courgette (e già diventato film con attori in carne e ossa nel 2007: C’est mieux la vie quand on est grand, di Luc Béraud). Nel 2008 lo svizzero Claude Barras, disegnatore di fumetti poi passato all’animazione ma fino ad allora autore solo di alcuni corti, ottiene nuovamente i diritti per una versione animata ma è solo grazie all’incontro con Céline Sciamma che il progetto si concretizza davvero(…)

Paolo Mereghetti – IL CORRIERE DELLA SERA

 

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