A questo link trovi il libretto per seguire le riflessioni del pellegrinaggio e la celebrazione in duomo: https://new.express.adobe.com/webpage/G3sWxN5AkVa7d
PARCHEGGI: Per chi raggiunge Trento in auto, sarà possibile parcheggiare al Seminario Minore, con accesso da Via Endrici
Domenica 28 settembre come parrocchie di Meano, Gazzadina, Vigo, Gardolo, Canova vivremo la grazia del Pellegrinaggio Giubilare alla nostra cattedrale, la chiesa di S.Vigilio,
all’interno dell’Anno giubilare della Speranza.
A seconda della disponibilità e delle forze:
1°percorso, lungo: ore 13.00 ritrovo in piazza di Meano per incamminarci sulla via Augusta, ore 14.15parco di Martignano, ore 16.00 piazza Fiera a Trento;
2° percorso, breve: ore 16.00 Piazza Fiera (Trento), dalla piazza tutti assieme processione alla cattedrale, passaggio Porta Santa e S.Messa.
Sarà questo anche l’inizio dell’anno pastorale ‘25/’26 per i vari gruppi delle nostre comunità.
Nella domenica 28 nelle nostre comunità, in segno di comunione, ci saranno solo le due messe prefestive di sabato 27/09 alle ore 18.00 a Gazzadina e alle ore 20.00 a Gardolo; il 28 in cattedrale a Trento.
Significato dell’indulgenza plenaria legata al pellegrinaggio e al passaggio della porta Santa, con alcuni atti che l’accompagnano:
1) La confessione sacramentale, primo passo verso il perdono e la grazia, liberando l’anima dai peccati; può avvenire nei giorni precedenti o successivi (entro 20 giorni). Diamo disponibilità al Sacramento della Riconciliazione nelle nostre comunità in questi giorni con 2 confessori: martedì 23/09 a Meano dalle 18.00 alle 19.00, mercoledì 24/09 a Gazzadina dalle 18.30 alle 19.15; giovedì 25/09 a Vigo Meano dalle 19.00 alle 20.00, venerdì a Gardolo 26/09 dalle 16.30 alle 18.30 e sabato a Canova 27/09 dalle 17.30 alle 18.30.
2) La partecipazione alla celebrazione eucaristica che vivremo in cattedrale, segno della comunione con Cristo e la comunità dei fedeli.
3) La preghiera secondo le intenzioni del papa: atto di solidarietà con la chiesa universale. Si possono recitare il Padre nostro, l’Ave Maria, il Gloria o altre preghiere.
4) Cercar di essere liberi da ogni attaccamento al male che significa cercar di vivere con volontà nella sequela di Gesù e del suo evangelo con la grazia dello Spirito Santo.
L’indulgenza plenaria può esser applicata oltre che a se stessi anche alle anime dei nostri fratelli-sorelle defunti nel segno della comunione di tutti i santi (santificati).
Tutte queste azioni hanno significato all’interno di un desiderio e impegno di crescita della vita spirituale (sono segni esterni di un vissuto di conversione) e attingono all’abbondanza della Santità di Dio (la misericordia del Padre e di Gesù nella forza dello Spirito) fonte di rigenerazione.
